Il Metodo John Dewey

John Dewey è considerato uno dei più grandi pedagogisti del ‘900. All’Università di Chicago ha fondato la prima scuola-laboratorio al mondo in cui ha applicato sul campo le sue teorie filosofiche e pedagogiche riscontrando subito i benefici. L’intelligenza pratico-operativa è trascurata nella metodologia tradizionale. Il metodo John Dewey è una vera e propria rivoluzione perché al centro della didattica non c’è esclusivamente la figura del docente che trasferisce passivamente le nozioni. A cosa serve la teoria senza pratica? John Dewey sostiene che l’apprendimento può avvenire solamente attraverso l’esperienza. Tra docente e alunno c’è uno scambio interattivo reso possibile dalla creazione di un ambiente dove si possono svolgere giochi e laboratori che diventano parte integrante della didattica.

Dewey ha introdotto il concetto di educazione progressiva nell’intento di trasformare la scuola in un luogo democratico. La partecipazione attiva stimola le relazioni nel rispetto degli altri in una palestra formativa completa che sviluppa tutti gli aspetti della socialità.

John Dewey ci ha lasciato, inoltre, un grande insegnamento: il legame tra scuola e vita è indissolubile. La scuola primaria è il momento in cui è necessario far comprendere al bambino che l’istruzione non è questione di nozioni e di voti, ma è molto di più perché diventa parte integrante della propria formazione come essere umano. La scuola primaria John Dewey è lo spazio in cui lo studente viene ascoltato e compreso tenendo conto delle sue attitudini e dei suoi interessi. Svegliarsi ogni mattina per andare a scuola deve essere l’inizio di una nuova avventura da vivere con entusiasmo e allegria.